PERSONAGGI
Numerosi
sono i monteclarensi che hanno fatto onore al proprio
paese. Citeremo fra i tanti:
Beato
Calimerio da Montechiaro (1440-1521) Frate Domenicano.
Nato nella famiglia Schivardi si distinse per santità
e dottrina. Predicatore eccezionale peregrinò per
tutta l'Italia per la maggior gloria di Dio.
Nicolò
Secco d'Aragona (XVI sec.) Umanista. Ammirato
uomo di lettere, diplomatico, matematico e architetto.
Segretario del Principe - Vescovo di Trento e autore
di numerosi testi teatrali ottenne anche la carica
di Capitano di Giustizia dello Stato di Milano.
Pellegrino
da Montechiaro (XVI sec.) Liutaio. Appartenente
alla famiglia Micheli di Montichiari, celebri costruttori
di strumenti musicali. Da alcuni è considerato l'inventore
del violino in contrapposizione a Gasparo da Salò.
Gasparo Turbini (XVII sec.) Architetto. Artista
di straordinaria attività lasciò numerose opere nella
Provincia di Brescia fra le quali si segnalano numerosi
palazzi appartenenti, nella maggior parte dei casi,
alla nobiltà del suo tempo. Notevole la struttura
dell'ingresso e dello scalone del Teatro Grande di
Brescia.
Giuseppe
Pirovano (XVIII sec.) Pittore. Nato nella Frazione
di Ro da una famiglia agiata che gli permise di stabilirsi
a Roma perfezionandosi nella pittura. Dipinse nelle
più importanti chiese romane fra le quali quella di
S. Paolo. Il Pirovano è l'autore della grande pala
dell'altare maggiore del Duomo di Montichiari rappresentante
l'Assunzione di Maria.
Don
Baldassarre Zamboni (1723-1797) Umanista. Autore
di numerose opere sia a carattere storico-artistico
che di carattere religioso. Importante ed ancora attuale
il volume: "Memorie intorno alle fabbriche più insigni
di Brescia" edito a Brescia nel 1778.
Angelo
Mazzoldi (1802-1864) Deputato. Professore straordinario
di Storia Italiana all'Università di Torino e deputato
al Parlamento Italiano. Letterato di buona fama e
autore del famoso: "Delle origini italiche". Nell'anno
1885 veniva pubblicata la sua ricerca: "I tre innocenti
di Montechiaro" ispirata ad un tragico fatto di sangue
avvenuto localmente nel 1705.
Antonio
Pasinetti (1862-1940) Pittore. Di umili origini
ebbe i primi insegnamenti dal pittore Luigi Campini.
Pittore affermato specialmente come ritrattista, espose
in importanti Gallerie d'arte (Monaco, Venezia, Torino,
Roma, Milano, Parigi, Londra, S. Francisco in California
e S. Luigi negli Stati uniti). Eseguì ritratti a Giuseppe
Guerzoni, Giuseppe Zanardelli, Gabriele d'Annunzio,
Giosuè Carducci ed altri. Il ritratto del Maestro
Leoncavallo venne acquistato dal Museo del Teatro
alla Scala di Milano.
Giuseppe
Guerzoni (1835-1886) Deputato. Eroe garibaldino
partecipò alla spedizione dei Mille. Deputato al Parlamento
venne eletto relatore della Legge sul trasferimento
della Sede del Governo a Roma. Laureato in filosofia
e autore di numerose pubblicazioni. La sua fama di
scrittore è dovuta però principalmente alle due opere:
"La vita di Garibaldi" e "La vita di Nino Bixio".
Gaetano
Bonoris (1861-1923) Deputato. Ultimo rampollo
della ricca famiglia Bonoris venne eletto deputato
liberale nella XXIª Legislatura. Amico personale del
Ministro Giuseppe Zanardelli fu inserito, quale membro,
in numerose Commissioni negli uffici della Camera.
Costruì il castello di Montichiari sui resti dell'antica
Rocca Comunale.
Giovanni
Treccani degli Alfieri (1877-1961) Mecenate. Industriale
coraggioso svolse la sua attività specialmente nel
settore cotoniero e tessile. Ormai affermato rivolgeva
il suo interesse alla cultura e alla beneficenza.
Fondatore dell'Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione
della Grande Enciclopedia Italiana nota come la "Treccani"
promosse innumerevoli attività culturali fra le quali,
degna di nota, l'acquisto della famosa Bibbia di Borso
d'Este donata poi allo Stato Italiano.
Luigi
Campini (1816-1890) Pittore. Simpatico colorista,
facile disegnatore e pronto compositore fu Socio effettivo
dell'Ateneo bresciano di Scienze, lettere ed arti.
Aderì, con successo, alla mostra di pittura bresciana
dell'Ottocento tenutasi a Brescia nel 1834.
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