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CINEMA Teatro Gloria
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PITTORE DANIELE PANEGALLI
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PERSONAGGI

Aldo Busi (scrittore)
http://www.italica.rai.it/principali/argomenti/bibliografie/busi.htm

Numerosi sono i monteclarensi che hanno fatto onore al proprio paese. Citeremo fra i tanti:

Beato Calimerio da Montechiaro (1440-1521) Frate Domenicano. Nato nella famiglia Schivardi si distinse per santità e dottrina. Predicatore eccezionale peregrinò per tutta l'Italia per la maggior gloria di Dio.

Nicolò Secco d'Aragona (XVI sec.) Umanista. Ammirato uomo di lettere, diplomatico, matematico e architetto. Segretario del Principe - Vescovo di Trento e autore di numerosi testi teatrali ottenne anche la carica di Capitano di Giustizia dello Stato di Milano.

Pellegrino da Montechiaro (XVI sec.) Liutaio. Appartenente alla famiglia Micheli di Montichiari, celebri costruttori di strumenti musicali. Da alcuni è considerato l'inventore del violino in contrapposizione a Gasparo da Salò.

Gasparo Turbini (XVII sec.) Architetto. Artista di straordinaria attività lasciò numerose opere nella Provincia di Brescia fra le quali si segnalano numerosi palazzi appartenenti, nella maggior parte dei casi, alla nobiltà del suo tempo. Notevole la struttura dell'ingresso e dello scalone del Teatro Grande di Brescia.

Giuseppe Pirovano (XVIII sec.) Pittore. Nato nella Frazione di Ro da una famiglia agiata che gli permise di stabilirsi a Roma perfezionandosi nella pittura. Dipinse nelle più importanti chiese romane fra le quali quella di S. Paolo. Il Pirovano è l'autore della grande pala dell'altare maggiore del Duomo di Montichiari rappresentante l'Assunzione di Maria.

Don Baldassarre Zamboni (1723-1797) Umanista. Autore di numerose opere sia a carattere storico-artistico che di carattere religioso. Importante ed ancora attuale il volume: "Memorie intorno alle fabbriche più insigni di Brescia" edito a Brescia nel 1778.

Angelo Mazzoldi (1802-1864) Deputato. Professore straordinario di Storia Italiana all'Università di Torino e deputato al Parlamento Italiano. Letterato di buona fama e autore del famoso: "Delle origini italiche". Nell'anno 1885 veniva pubblicata la sua ricerca: "I tre innocenti di Montechiaro" ispirata ad un tragico fatto di sangue avvenuto localmente nel 1705.

Antonio Pasinetti (1862-1940) Pittore. Di umili origini ebbe i primi insegnamenti dal pittore Luigi Campini. Pittore affermato specialmente come ritrattista, espose in importanti Gallerie d'arte (Monaco, Venezia, Torino, Roma, Milano, Parigi, Londra, S. Francisco in California e S. Luigi negli Stati uniti). Eseguì ritratti a Giuseppe Guerzoni, Giuseppe Zanardelli, Gabriele d'Annunzio, Giosuè Carducci ed altri. Il ritratto del Maestro Leoncavallo venne acquistato dal Museo del Teatro alla Scala di Milano.

Giuseppe Guerzoni (1835-1886) Deputato. Eroe garibaldino partecipò alla spedizione dei Mille. Deputato al Parlamento venne eletto relatore della Legge sul trasferimento della Sede del Governo a Roma. Laureato in filosofia e autore di numerose pubblicazioni. La sua fama di scrittore è dovuta però principalmente alle due opere: "La vita di Garibaldi" e "La vita di Nino Bixio".

Gaetano Bonoris (1861-1923) Deputato. Ultimo rampollo della ricca famiglia Bonoris venne eletto deputato liberale nella XXIª Legislatura. Amico personale del Ministro Giuseppe Zanardelli fu inserito, quale membro, in numerose Commissioni negli uffici della Camera. Costruì il castello di Montichiari sui resti dell'antica Rocca Comunale.

Giovanni Treccani degli Alfieri (1877-1961) Mecenate. Industriale coraggioso svolse la sua attività specialmente nel settore cotoniero e tessile. Ormai affermato rivolgeva il suo interesse alla cultura e alla beneficenza. Fondatore dell'Istituto Giovanni Treccani per la pubblicazione della Grande Enciclopedia Italiana nota come la "Treccani" promosse innumerevoli attività culturali fra le quali, degna di nota, l'acquisto della famosa Bibbia di Borso d'Este donata poi allo Stato Italiano.

Luigi Campini (1816-1890) Pittore. Simpatico colorista, facile disegnatore e pronto compositore fu Socio effettivo dell'Ateneo bresciano di Scienze, lettere ed arti. Aderì, con successo, alla mostra di pittura bresciana dell'Ottocento tenutasi a Brescia nel 1834.


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